In questa guida, spieghiamo che cos’è una carta di credito, come funziona e quando è meglio usarla. L’obiettivo di questa guida è quello di aiutarti a comprendere se una carta di credito ti serve e di guidarti nella scelta di quella più adatta alle tue esigenze.
Una carta di credito è simultaneamente uno strumento di pagamento e un strumento di finanziamento.
È uno strumento di pagamento perché ti permette di acquistare beni e servizi; ed è uno strumento di finanziamento perché quando paghi con la carta di credito stai prendendo dei soldi in prestito dall’emittente della carta, ovvero dalla società che ti ha fornito la carta.
Se compri una maglietta che costa €50 e la paghi con una carta di credito, il negozio che ti ha venduto la maglietta riceverà €50 sul suo conto corrente. Quei €50 però non verranno scalati dal saldo del tuo conto corrente, come avviene quando paghi con il bancomat. Tu al momento dell’acquisto non spendi nemmeno un euro, perché a pagare il conto al negozio è l’emittente della carta di credito. L’emittente poi ti chiederà quei €50 indietro più avanti nel tempo, di solito alla fine del mese. Di fatto, quindi, al momento dell’acquisto l’emittente ti sta prestando i €50 che stai usando per comprare la tua maglietta.
Il fatto di essere simultaneamente uno strumento di pagamento e di finanziamento è la caratteristica fondamentale della carta di credito. Le altre carte di pagamento, come il bancomat o la carta prepagata, sono strumenti di pagamento ma non sono strumenti di finanziamento. Se hai zero euro sul conto corrente, non puoi fare acquisti con il bancomat. Con una carta di credito invece sì, purché tu sia sicuro di avere soldi sul conto alla fine del mese, quando l’emittente verrà a chiederteli indietro.
Ogni carta di credito ha un plafond – detto anche massimale. Il plafond è la cifra massima che l’emittente è disposto a prestarti con la carta di credito e rappresenta quindi il limite di spesa della carta. Se la tua carta di credito ha un plafond di €5.000, vorrà dire che tu potrai spendere fino a €5.000, dopodiché non potrai più usare la carta fino a che non rimborsi quei soldi all’emittente. A seconda di come avviene questo rimborso, le carte di credito si dividono in due categorie: le carte di credito “a saldo” e le carte di credito revolving (o “a rate”).
Carte di credito a saldo
Con una carta di credito a saldo, tutte le spese che hai fatto con la carta di credito nell’arco di un mese vengono rimborsate all’emittente in un’unica soluzione alla fine del mese. Ad esempio, se nel mese di Gennaio hai fatto 20 acquisti da €10 ciascuno usando una carta di credito a saldo, il 1 Febbraio l’emittente ti chiederà indietro €200 – la somma di tutte le spese di Gennaio.
Ogni volta che ripaghi il saldo della carta di credito, il saldo si azzera e puoi tornare a disporre di tutto il plafond della carta.
È molto importante sapere che, se ripaghi l’intero saldo della carta di credito alla data prestabilita – nell’esempio che abbiamo fatto poco fa, il 1 Febbraio – non dovrai pagare alcun interesse sulle somme che l’emittente ti ha prestato. Fare un acquisto con la carta di credito quindi non è più costoso di usare il bancomat o qualunque altra carta di pagamento, purché ripaghi puntualmente il saldo alla fine del mese.
In uno dei paragrafi successivi, parliamo di quello che succede se invece non ripaghi il saldo della carta in tempo.
Carte di credito revolving (a rate)
Le carte di credito revolving ti permettono sia di rimborsare l’emittente in un’unica soluzione alla fine del mese, come avviene con le carte di credito a saldo, sia in forma dilazionata attraverso un pagamento in rate mensili.
Se decidi di pagare a rate, ogni mese l’emittente ti chiederà anche di pagare degli interessi sul saldo che ti resta da pagare, a differenza di quanto avviene se ripaghi in un’unica soluzione. Tipicamente, gli interessi da pagare sul saldo di una carta di credito sono molto alti. Ad esempio, a Marzo 2024, la carta di credito Blu offerta da American Express applica un tasso di interesse del 14% annuo se scegli di ripagare il saldo in rate mensili.
Per questo motivo, anche se hai una carta di credito revolving, è meglio non usare mai l’opzione rateale e pagare sempre il saldo in un’unica soluzione ogni mese, comportandoti come se avessi una carta di credito a saldo. Se hai davvero l’esigenza di fare acquisti a rate, esistono modi molto più economici di farlo rispetto ad una carta di credito. Ad esempio, i servizi cosiddetti di “Buy Now Pay Later” offerti da aziende come Paypal, Klarna o Scalapay, ti consentono di fare acquisti a rate senza interessi.
Per questo motivo, nel resto di questo articolo, non considereremo mai il caso di una carta di credito con pagamento a rate mensili e daremo sempre per scontato che il saldo della carta venga ripagato in un’unica soluzione alla fine del mese.
Puoi usare una carta di credito sia per fare acquisti che per prelevare contanti, esattamente come qualunque altra carta di pagamento.
Non è una buona idea prelevare contanti con una carta di credito, dal momento che quasi sempre le carte di credito applicano una commissione sui prelievi di contanti. Quindi, se è possibile, è meglio prelevare usando un’altra carta di pagamento, ad esempio il bancomat, ed usare la carta di credito soltanto per fare acquisti.
La differenza più grande tra una carta di credito e le altre carte di pagamento la si vede soltanto una volta al mese, quando l’emittente produce l’estratto conto della carta di credito.
L’estratto conto
L’estratto conto è un documento in formato elettronico che l’emittente della tua carta di credito ti invia mensilmente, ad esempio il 15 di ogni mese. In questo documento, sono riportati tutti gli acquisti e i prelievi che hai fatto con la carta – quindi con i soldi presi in prestito dall’emittente – nel corso del mese precedente.
L’invio dell’estratto conto è il momento in cui l’emittente ti chiede di pagare il saldo della carta di credito, ossia di restituirgli i soldi che ti ha prestato il mese precedente. Ad esempio, se l’emittente della tua carta ti invia l’estratto conto il giorno 16 di ogni mese, ti chiederà il conto di tutte le spese che hai fatto con la carta a partire dal giorno 17 del mese precedente.
Come si paga il saldo della carta di credito
Il saldo della carta di credito si paga con un addebito diretto dal tuo conto corrente. Questo significa che non devi ricordarti ogni volta di pagare il saldo quando ti arriva l’estratto conto, perché il pagamento avviene in automatico dal tuo conto corrente.
Se l’emittente della carta di credito è la stessa banca dove hai il conto corrente, non devi fare assolutamente nulla. La banca, infatti, si occuperà di scalare automaticamente i soldi dal tuo conto corrente ogni volta che ti invia l’estratto conto della carta.
Se invece la tua carta di credito è stata emessa da una banca dove non hai un conto corrente, oppure da un ente non bancario come American Express, l’unica cosa che devi fare, al momento dell’emissione della carta, è comunicare all’emittente i dati del conto corrente da cui vuoi che venga scalato il saldo ogni mese.
Da quel momento in poi, l’emittente ogni mese invierà una richiesta di pagamento alla banca dove hai il conto, che pagherà automaticamente attraverso un addebito diretto.
Cosa succede se non pago il saldo della carta di credito
Se, quando l’emittente ti invia l’estratto conto, non hai abbastanza soldi sul conto per pagare il saldo della carta di credito, oppure se per sbaglio hai disattivato l’addebito diretto dal conto e il pagamento non avviene, l’emittente ti invierà dei solleciti di pagamento, di solito via email, e potrebbe addebitarti una penale per il ritardo nel pagamento.
Se dopo tanti solleciti da parte dell’emittente continui a non ripagare il saldo della carta di credito, le conseguenze possono essere molto gravi. In particolare, se non paghi il saldo della carta, l’emittente potrà segnalare il tuo mancato pagamento ad un sistema di informazione creditizia, o SIC – un database che qualunque banca o società finanziaria potrà consultare per controllare la tua “storia creditizia”.
Questo è grave perché ogni volta che chiedi un qualunque finanziamento – che sia un prestito personale, un mutuo per comprare casa, ma anche la stessa emissione di una carta di credito – la banca o la società a cui lo stai chiedendo controllerà subito la tua storia creditizia su un SIC. Vedendo una segnalazione di mancato pagamento – vedendo cioè che stai già avendo problemi a pagare altri debiti – sarà molto difficile che la banca decida di concederti il finanziamento che le stai chiedendo.
Quindi il rischio principale che corri se non paghi il saldo della carta di credito è quello di non riuscire ad ottenere altri finanziamenti, magari ben più importanti, in futuro. Oltre a questo, gli emittenti applicano tassi di interesse molto alti sui saldi pagati in ritardo e spesso prevedono ulteriori penali per il ritardo nel pagamento.
In sostanza, se utilizzi una carta di credito per fare acquisti, assicurati di riuscire a pagare il saldo alla fine del mese, altrimenti è meglio limitarsi ad usare il bancomat.
Esistono due motivi principali per cui avere una carta di credito. Il primo è che, quasi sempre, avere una carta di credito è essenziale se vuoi prendere a noleggio un’auto o un altro mezzo di trasporto. Il secondo motivo è che molti emittenti ti offrono dei benefit per incentivarti ad usare la loro carta di credito.
Il motivo più importante per avere una carta di credito: prendere un’auto a noleggio
Per noleggiare un’auto è quasi sempre obbligatorio fornire i dati di una carta di credito alla società di autonoleggio. Il motivo è che l’autonoleggio vuole essere sicura di essere risarcita in caso di danni al veicolo.
Un autonoleggio non può sapere se tu hai abbastanza soldi sul conto corrente per coprire eventuali danni. Ma se hai una carta di credito, l’autonoleggio è sicuro che potrà ottenere i soldi dall’emittente della carta. Sarà poi l’emittente a vedersela con te per riavere i soldi indietro alla fine del mese, al momento dell’invio dell’estratto conto.
Se non hai una carta di credito, l’autonoleggio potrebbe rifiutarsi di noleggiarti l’auto, oppure potrebbe chiederti di versare una cauzione di diverse centinaia di euro, che ti rimborserà solo diversi giorni dopo il termine del noleggio al netto di eventuali danni.
Quindi, anche se non hai intenzione di usare una carta di credito per fare acquisti, ti conviene sempre averne almeno una a disposizione in caso tu abbia bisogno di prendere un’auto a noleggio.
I benefit delle carte di credito
Ad un emittente conviene che tu utilizzi la sua carta di credito. Ogni volta che fai un acquisto con la carta di credito infatti, l’emittente guadagna una piccola commissione sul prezzo dell’acquisto, detta “commissione d’interscambio”, che verrà scalata dall’incasso del negoziante.
Per questo motivo, gli emittenti delle carte di credito spesso offrono dei benefit per incentivarti ad utilizzare la loro carta di credito, anziché quella di un competitor o un altro sistema di pagamento. Puoi controllare i benefit offerti da una specifica carta di credito sul sito dell’emittente.
Nei paragrafi che seguono abbiamo riassunto i benefit più comuni offerti dagli emittenti di carte di credito.
Come suggerisce la parola stessa, un cashback è il rimborso di una parte dei soldi che hai speso con la carta di credito. Ad esempio, American Express offre un cashback dell’1% su tutti gli acquisti che fai con carta di credito American Express Blu. Questo significa che, ogni anno, American Express fa la somma di quanti soldi hai speso per fare acquisti nei 12 mesi precedenti e ti rimborsa l’1% di quella somma. Per fare un esempio numerico, se nel corso del 2024 fai acquisti con una carta Blu di American Express per un totale di €3000, alla fine dell’anno American Express ti rimborserà €30 – l’1% di €3.000. Alcune carte di credito offrono percentuali di cashback diverse per tipologie di acquisto diverse, sulla base di convenzioni che l’emittente della carta stabilisce con i singoli esercenti.
Alcune carte di credito ti permettono di guadagnare e accumulare miglia aeree quando fai acquisti con la carta. Di solito, questo benefit è legato solo a specifiche tipologie di acquisto, come l’acquisto di biglietti aerei della stessa compagnia che offre le miglia aeree. Per esempio, la carta di credito ITA Airways American Express, regala 1,5 “punti volare” per ogni euro speso con la carta su acquisti di biglietteria e altri servizi offerti da ITA Airways. Quei punti poi possono essere scambiati per sconti sui voli o altri servizi di ITA Airways.
Molti emittenti hanno un proprio programma di punti premio. Questo benefit assomiglia molto ai programmi fedeltà dei supermercati. I punti che vengono accumulati ad ogni acquisto possono essere scambiati per beni o servizi specifici.
Dal momento che, come abbiamo detto, fare un acquisto con la carta di credito non comporta nessun costo aggiuntivo rispetto a fare lo stesso acquisto con un bancomat, può avere senso fare acquisti con la carta di credito per approfittare di questi benefit. Anche se l’importo dei benefit è modesto, si tratta comunque di soldi in più che non avresti guadagnato se avessi fatto gli stessi acquisti con un altro metodo di pagamento.
Devi però fare attenzione a due cose, se vuoi che i benefit si traducano in un effettivo guadagno. Innanzitutto, devi essere sicuro di fare gli stessi acquisti che avresti fatto con un altro metodo di pagamento. Se la tentazione del benefit ti porta a spendere di più di quello che avresti speso in assenza di quel benefit – magari per acquisti inutili – è difficile dire che tu ci abbia davvero guadagnato.
La seconda cosa a cui devi fare attenzione è che sì, fare un acquisto con la carta di credito non comporta nessun costo aggiuntivo rispetto a fare lo stesso acquisto con un bancomat, ma una carta di credito ha dei costi fissi che un bancomat non ha, come l’imposta di bollo o, in molti casi, un canone annuale. Quindi, perché una carta di credito sia effettivamente conveniente, devi accertarti che i benefit che ricevi siano superiori ai costi fissi della carta.
Non esiste una singola carta di credito adatta a tutte le persone. Per scegliere quella giusta per te devi tenere conto di fattori diversi a seconda dell’uso che intendi fare della carta di credito.
Per esempio, se non ti interessa fare acquisti con la carta di credito, ma vuoi comunque averne una a disposizione in caso tu abbia bisogno di noleggiare un auto, dovrai cercare una carta di credito senza costi fissi, come canoni mensili o annuali.
Un costo fisso associato a tutte le carte di credito emesse in Italia è un’imposta di bollo di €2 al mese, che ti viene addebitata al momento dell’invio dell’estratto conto se il tuo saldo è superiore a €77,47. Se un mese il tuo saldo è inferiore a questa cifra, non devi pagare l’imposta di bollo per quel mese.
Nel caso in cui tu voglia usare una carta di credito solo per noleggiare un auto, è possibile evitare l’imposta di bollo del tutto. Le società di autonoleggio infatti, non ti obbligano a pagare il prezzo del noleggio con una carta di credito. Ti chiedono soltanto di fornire i dati di una carta di credito come garanzia in caso di eventuali danni. Quindi, per evitare di usare il saldo della carta di credito, e di pagare quindi l’imposta di bollo, puoi pagare il prezzo del noleggio col bancomat, ma comunque fornire all’autonoleggio i dati della tua carta di credito al momento del ritiro dell’auto.
Se invece vuoi usare una carta di credito per fare acquisti e approfittare dei benefit offerti dall’emittente, per scegliere la carta migliore dovrai valutare a quanto ammontano i benefit in rapporto ai costi fissi della carta di credito, come già accennato nel paragrafo precedente.
Ad esempio, la carta Blu di American Express non ha un canone mensile e offre come benefit un cashback dell’1% a fine anno su tutti gli acquisti. Questo benefit è conveniente solo se spendi almeno €2.400 all’anno con questa carta. Solo in questo caso infatti, il cashback dell’1% supererà i €24 di imposta di bollo annuali – €2 al mese moltiplicato per 12 mesi.
Un’altra cosa che è bene considerare quando scegli una carta di credito, soprattutto se hai intenzione di usarla per fare acquisti e approfittare dei benefit, è il circuito di pagamento a cui si appoggia la carta di credito.
Il circuito di pagamento è la rete di comunicazione che l’emittente della carta di credito utilizza per scambiarsi tutti i dati di pagamento con i negozianti dove fai acquisti e, quindi, per processare il pagamento. I circuiti di pagamento più famosi e più diffusi sono Visa e Mastercard.
È importante tenere conto del circuito di pagamento quando si sceglie la carta di credito, perché non tutti i negozianti supportano tutti i circuiti di pagamento. Per esempio, le carte di credito offerte da American Express si appoggiano al circuito di pagamento proprietario di American Express che, a differenza dei circuiti Visa e Mastercard, non è supportato da molti esercenti, quantomeno in Italia.
American Express offre delle carte di credito ottime in termini di benefit, ma dato che, per approfittare di quei benefit, devi usare spesso la carta, dovrai essere sicuro che i negozi dove fai più spesso acquisti supportino il circuito American Express. Se fai molti dei tuoi acquisti online, questo non dovrebbe essere un problema, dal momento che i maggiori e-commerce – come Amazon – supportano il circuito American Express.
Per ottenere una carta di credito devi rivolgerti all’emittente della carta. Se la carta di credito che ti interessa è offerta da una banca con cui hai già un conto corrente aperto, sarà sufficiente contattare la banca e fare richiesta. Alcune banche, come Illimity Bank, ti consentono di richiedere una carta di credito molto velocemente dalla loro app di home banking.
Se invece la carta di credito che ti interessa è offerta da un’altra banca o da un emittente non bancario come American Express, dovrai andare sul sito dell’emittente e seguire il processo di richiesta.
Come abbiamo già spiegato, quando utilizzi una carta di credito per fare acquisti stai prendendo soldi in prestito dall’emittente. Per questo motivo, proprio come accade per qualunque prestito, la società che te lo concede ha bisogno di qualche informazione su di te per avere la sicurezza che sarai in grado di ripagare i tuoi debiti in tempo.
Quindi, prima di consegnarti la carta di credito, durante il processo di richiesta l’emittente ti chiederà informazioni su che lavoro fai e sul tuo reddito, ti chiederà qual è il tuo stato di famiglia, la tua situazione abitativa e farà un controllo sulla tua storia creditizia consultando un sistema di informazione creditizia (SIC).
Questo processo di screening è il motivo per cui le banche sono i principali emittenti di carte di credito: la banca dove hai il conto corrente sa già qual è il tuo reddito, sa quanto spendi ogni mese e come spendi, perché vede tutte le transazioni sul tuo conto. Quindi per la tua banca è molto più facile accertarsi che tu sia un buon pagatore rispetto ad un emittente non bancario.
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